
Ci sono le lucciole a fine giugno, tu non te le ricordi ma le hai già viste lo scorso anno. Adesso in queste sere spiamo l’arrivo del buio e il ritorno delle lucciole.
All’inizio c’era diffidenza verso il buio 〰️ non andiamo dove è troppo buio, no. Poi ci si impratichisce e mentre svanisce quel periodo del mese in cui la luna è tonda e gialla, arriva il blu della luna calante che tu ti scopri già più abituato all’ oscurità.
L’oscurità è qualcosa con cui dobbiamo fare pace. È nell’ombra che si nasconde tutto ciò che non sappiamo. E ci attira e fa paura. È la paura di quello che non vedo e striscia nel buio
〰️ l’ho presa! L’ho presa
correre a piedi nudi nel buio e acchiappare lucciole, delicatamente
tenerle in una mano
solo per un attimo
e poi
vederle volare via,
come una danza
tornare a casa a mettersi scarponi e prendere la torcia, la bellezza delle passeggiate notturne
camminare
nell’ombra
sentire
quanto
si trasforma la percezione:
l’udito è più sensibile
il tatto più potente
se resti al buio
il tempo sufficiente
l’occhio si abitua,
l’oscurità acquista
gradazioni di senso: inizi a orientarti
〰️una mano, due mani.
Che bello volare. Come le lucciole, no come il vento. Il vento che arriva e fa volare tutto.
Quando tornerai a casa ti sembrerà quasi strano vedere in tutta quella luce, un’ onda improvvisa e totale. E poi “stupefatto”, la parola di stasera.
Io gliela vorrei chiedere a quel viaggiatore, scusi dove l’ha sentita: lo sa, lei, cosa significa “stupefatto”? È vero, ha un bel suono. Sì, è quando sei molto sorpres* e meravigliat*: quando accade qualcosa che ti sbalordisce. Ecco, proprio questo è il punto; stupefatto viene da un verbo di una lingua antichissima, il latino, e significa “star fermo”, “stare immobile”.
Ci sono cose che ci fanno fermare all’impr〰️ovviso. Come la danza luminosa delle lucciole al buio di un prato in una notte d’estate, come la luna, le stelle, come tutte le cose belle capaci di portare poesia nella nostra vita e un pizzico di magia
〰️guarda! Se guardi in alto ci sono tantissime stelle, come sono belle
E sì, per chi passeggia di notte in premio ci sono le stelle.
È bello il mondo?
〰️ Sì, molto.
Ci sono le lucciole, le stelle, le cose belle.
Le parole nuove.
La notte e i suoi misteri,
da camminarci dentro
a poco a poco.
〰️lo sai che se punto la torcia fra l’erba arrivano tutti e fanno il solletico dentro la maglietta?
〰️ei, fermati. Guarda. Se guardi l’erba da qui la vedi tutta rosa
〰️ cos’è questo? Ah, un ramo di amarena
〰️ non vedo niente
〰️ questa è una lucciola femmina: ha la luce fissa e aspetta
A dire il vero io a caccia di lucciole non c’ero mai stata. Ma tant’è, si può sempre sperimentare, soprattutto se ti capita di vivere con un viaggiatore intergalattico
Appunti sul Tempo

Le lucciole arrivano a giugno e restano a fare compagnia alle serate estive per qualche settimana. Poi, all’improvviso spariscono: come era arrivate nel giro di qualche sera i bagliori dei prati si spengono e la notte torna liquida oscurità solitaria. Io nell’avevo mai fatto, invece quest’anno mi sono stupita nel lasciarmi dondolare su un’amaca e veder arrivare le lucciole in giardino, puntuali come sempre, verso le ventitrè, quando il buio si fa buio davvero. Una lucciola può restare allo stato di larva per due anni: una volta raggiunto lo stadio adulto, vive per qualche settimana.
