
Secondo le antiche storie cinesi la volpe è dotata di poteri magici.
La volpe appartiene al regno del buio, principio femminile yin che si contrappone all’energia solare yang, con cui si combina in un’eterna danza degli opposti. Anche per questo la volpe è stata associata all seduzione e all’istinto primordiale della forza che si accresce attraverso l’altro.
Il dizionario “Shuowen Jiezi”, realizzato nel secondo secolo da Xu Shen durante la dinastia Han, è considerato il primo vocabolario della storia cinese. Qui le volpi, a cui vengono attributi poteri di guarigione, vengono cavalcate dagli spettri: questo piccolo animale che compare nella notte appare sulla soglia fra mondo di qui e aldilà. Sulla volpe bianca dalle nove code cavalcano, invece, i demoni. Nelle leggende è colei che accompagna i defunti oltre la vita.
Esistono testimonianze di templi eretti in epoca Song (960-1279) in onore del re delle volpi, perché dice un vecchio proverbio cinese, “Senza volpe non c’è villaggio”. Narra la mitologia cinese che il dio del sole, Xihe, avesse al suo servizio una volpe, per questo in epoche passate si facevano sacrifici alle volpi per propiziarsi la fortuna.
Qualche volta è una donna, altre volte sotto la sua pelliccia si nasconde un uomo. In generale, è uno spirito capace di trasformarsi e apparire dal nulla portando un messaggio.
Questo piccolo animale rosso appare nella tradizione popolare, da un punto all’altro della terra. Se in Cina al suo fianco cammina un fantasma, in Medio Oriente e Persia si credeva che accompagnasse i morti verso l’aldilà, mentre i Celti invocavano la volpa come guida dei boschi e attraverso il mondo degli spiriti.
Dall’altra parte dell’oceano, i Nativi Americani pensavano che le volpi donassero il dono dell’invisibilità e la capacità di vedere nel futuro: all’inizio della storia, si raccontava, era lei ad aver donato agli esseri umani la conoscenza del fuoco. Fra il popolo Dogon del Mali la volpe abita il deserto: è il dio che incarna l’energia del caos.
In principio era il Mare Primordiale, Nammu, raccontano i miti primordiali della civiltà sumera sulle tavolette del Gilgamesh. Da Nammu, il mare primordiale che esiste da sempre, ebbe origine la Montagna cosmica, che va dagli strati più profondi della terra fino al cielo, in un tutto indistinto. Il Cielo, An, principio maschile, insieme alla Terra, femminile Ki, generano Enlil, dio dell’Aria, del Vento e della Tempesta. il dio dell’Aria. A questo punto avvenne la separazione: An “tirò” il Cielo verso di sé, mentre Enlil “tirava” la Terra, sua madre.
An, Enlil, Ki, Enki: Cielo, Aria, Terra e Acqua.
Enki, signore dell’acqua, talvolta tradotto, forse in modo errato, con terra, o vita: la sua sposa è Ki, la Terra, conosciuta anche come Ninhursag, “Signora delle colline”: Ninmah “Signora maestosa” che plasma gli uomini con l’argilla, Nintu, “Signora delle nascite”. Colei che partorisce, madre di tutti gli esseri viventi.Prima che gli uomini venissero creati, gli dei abitavano nel paese di Dilmun, un luogo dove non esistevano morte, né malattie e che sulle mappe di oggi corrisponde al Bahrain. Solo l’acqua dolce manca, per questo Enki, dio dell’acqua, chiede a Utu, dio del sole, di farla scaturire.
Nasce un meraviglioso giardino. Qui la dea madre Ninhursag, unendosi al dio Enki, mette al mondo tre generazioni di dee. Insieme alle giovani dee nascono otto piante sacre.
Ma Enki, in questa storia è l’uomo a essere curioso, desidera assaggiarle per questo le fa cogliere dal messaggero Isimud. Ninhursag lo maledice prima di scomparire nel nulla, mentre lui, sotto lo sguardo impotente di tutti gli altri dei, conosce la malattia.
Il principio della morte inizia a devastare il suo corpo.
Sarà una volpe a riportare Ninhursag da Enki: davanti a lui la dea madre trasformerà le sue malattie in divinità, saranno loro la cura in grado di guarirlo
Fra gli sciamani siberiani la volpe, insieme a animali l’orso e il gufo, è uno spirito custode, intermediario fra mondi diversi: un animale totem, di potere. Sarà per questo, forse che in Occidente, durante il Medioevo inizia a essere associata al potere diabolico e come tale cacciata, perseguita e oggetto di paura. Abbiamo paura dell’ignoto.
La volpe esce al crepuscolo, territorio delle ombre, ed è facile vederla durante la notte o all’alba, quando i sensi si confondono. È un animale magico che appartiene a un tempo e a uno spazio intermedio, per questo le antiche saggezze vedevano nella volpe una guida in grado di accompagnarci all’ingresso del mondo invisibile.
Gli Inca pensavano che nella volpe si nascondessero guerrieri capaci di combattere con il potere della mente. La volpe vede nel buio, il suo è simbolo dell’intuizione che sa comprendere al di là dell’apparenza, vedere la realtà.
Capacità di osservazione acuta nel buio della coscienza.
Mentre luce e buio si confondono e la sera scende con le sue tenebre, la volpe sa orientarsi e il suo è un orientamento che nasce da una capacità di vedere nelle tenebre.
Connessa al mondo dei sogni e guida nell’universo onirico della notta dell’inconscio, lo scrittore Antoine de Saint-Exupéry è alla volpe che fa pronunciare la frase, rimasta celebre: “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi” nel suo libro Il piccolo principe. La volpe rappresenta l’intuito dell’istinto che vede al di là. In Giappone la volpe è kitsune, spirito mutevole capace di cambiare forma: ogni inverno Inari, dio del riso e dell’agricoltura, saliva alla montagna dopo il periodo del raccolto e ogni primavera tornava a valle, quando la bella stagione iniziava di nuovo. Tutti gli anni, nello stesso modo, le volpi tornano, avvicinandosi ai villaggi, considerate messaggere divine. Bianche, sono spiriti guardiani che allontanano il male e vederle è segno di buon auspicio. Capace di mimetizzarsi tra le sfumature cangianti della natura, a seconda della stagione, la volpe si muove rapidamente, muta, sa osservare senza essere osservata.
Cacciatrice solitaria, è simbolo del sesto senso.
I ricercatori dell’Università di Cambridge scavando nel cimitero del sito archeologico di Uyun-al-Hammam hanno trovato una sepoltura con un essere umano insieme allo scheletro completo di una volpe rossa. Si pensa che il canide selvatico fosse stato addomesticato: tendente a fidarsi quando è giovane, la volpe diventa diffidente da adulta.
Ma questa storia di amicizia, per sempre segreta, fa pensare a quanto vicino abbiano vissuto, per secoli, la selvaggia volpe amante della libertà e l’essere umano, vicini ma non troppo, addomesticandosi a vicenda.
Grazie 🙏🌻🦊
Ieri ho visto una volpenel bosco . E stato un incontro inaspettato e sorprendente. L articolo è stupendo e ho viaggiato con i pensieri nel tempo . Grazie
Salve, in una mia meditazione mi sono trovata ad essere accompagnata da una volpe con mia sorpresa. Ho letto volentieri l’articolo grazie 🙏
Veramente incantevole descrizione
Che bello ❤️🦊
È stato un piacere leggere questo articolo. Ringrazio una cara amica che me lo ha consigliato. Lo ha fatto non a caso, dato che io ho avuto, e ho ancora, un profondo legame con una volpe. Ha vissuto con me due anni, cresciuta con me e, purtroppo anche morta. Una parte di me è morta con lei, ma una parte di lei continua a vivere in me.
Grazie Monica, che meraviglia leggere questo commento: mi è entrato nel cuore! Posso solo immaginare l’amicizia con una volpe, deve essere stata un’avventura splendida. E sono felice che addirittura ci sia stata un’amica che non solo ha letto ma ti ha consigliato questo articolo: le parole sono semi capaci di arrivare lontano così lontano che non lo avrei mai pensato <3 e comunque... tu e la tua amica volpe come vi siete incontrate? Raccontaci qualcosa, sono curiosa! Buona estate
Lo scorso anno morì mio padre di sera in una clinica uscì fuori con mia madre nel giardino e c’era lì una volpe ferma mai vista così vicina e per così tanto tempo ma nn ci feci caso, mia madre continuava a ripetere che fosse papà ma io la smentivo perché per me sono solo sciocchezze e lo sono ancora ma leggere questo articolo di come la volpe ci accompagni nell aldilà mi ha fatto un po’ volare con la testa ….
Volare un po’… che meraviglia. Nessuno di noi in fondo sa niente di te, eppure io credo che dimenticarci un po’ di questo corpo pesante e osare volare un po’ con la mente sia il dono che possiamo prenderci.. e chissà che non faccia parte anche dell’esperienza e del viaggio qui sulla Terra <3
Mi ha fatto capire,il senso della volpe davanti all uscio di casa che voleva entrare.
Grazie.❤️
Da circa una settimana verificavo escrementi sul mio tappeto di casa posizionato all’esterno dell’accesso al mio giardino. Tra l’altro una mattina ho appurato che la ciabatta sx qualche giorno prima sporcata da escrementi il giorno susseguente era sparita come volatilizzata. Una sera ho scoperto l’intrusa una volpe che non ha avuto paura della mia persona, si è allontana a tratti e poi è sparita nel buio. Non capisco con tanto di spazio esistente fa i suoi bisogni sul tappeto. Inoltre gradirei conoscere il significato della sua presenza. Grazie
Salve, molto interessante e spirituale l’articolo, con l’occasione racconto la mia esperienza.
Circa 2 mesi fa, per ben tre occasioni diverse, vedo nel giardino una volpe,che con passo tranquillo si avvicina e mi osserva. Adesso sto passando un periodo particolare per via di una persona che mi ha Stalkerato ed adesso per fortuna è in galera, quindi ritengo che avvistare una volpe è davvero un segno divino e inoltre voglio ringraziare l’autrice.
sono felice che questo pensiero sulla volpe sia stato gradito 🙂
Grazie Manuel ! Sono felice che le parole abbiano viaggiato portando con sé il loro messaggio ancestrale
Grazie, l’ho sognata stanotte, avevo lunghe orecchie e non capivo che animale fosse. Era la volpe del deserto. Mio animale totem.
…incontro volpi ovunque…che anche di giorno si avvicinano…cosa molto improbabile…e che mi attraversano la strada…io so che le adoro…e che sono il mio animale guida…
Ciao a tutti mi alleno molto presto la mattina..diciamo da le 4,00..a le 6,00, avuto vicino a la collina e i boschi e vedo cinghiali .cani. .. cerbiatto..ma vedere una volpe ieri mattina tra le auto che veniva dal fiume e stato meraviglioso penso che in. Bocca aveva una presa mi è passata davanti come se nulla fosse .ci siamo guardati e lei a proseguiti e io .i sono INCANTATO GRAZIE ciao Marco Torino
Questa mattina ho trovato una volpina rossa al fiume, morta, nell’ esatto posto dove io mi siedo, non so cosa significhi, mi commuove nel profondo e sento il mio cuore carico di lacrime.
Non so se riceverai questo messaggio. Anche a noi l’inverno scorso è capitato di incontrare una bellissima volpe morta nella pineta dietro casa, ho riportato qui la conversazione con mio figlio perché mi è sembrato un momento così commovente e prezioso, ecco https://www.bibliotecadeltempo.com/ora/incontrare-la-morte/ grazie a te e a voi per aver condiviso i vostri incontri <3
Wauuu
Ciao non so come mai, ……. sono finito qui!!!
Ho avuto una visione vivida di due volpi su un promontorio sul mare con un panorama incantevole con un tempo nuvoloso, ma piacevole.
Ebbene, le due volpi, poco distanziate l’una dall’altra, mentre osservavano questo panorama una delle due si è girata verso di me e mi ha mostrato i denti con aria minacciosa.
Chiedo il tuo punto di vista