L’andare

Potrei camminare ore mentre la sera scende,
lentamente
e si accendono le luci dei lampioni.

Oggi signor Inverno
si è dimenticato di sé ed è stata
una splendida primavera.

Ho incontrato un paio di merli saltellanti con cui ci siamo guardati,
uno con la spesa in mano cantando ad alta voce sotto i portici, stonato e spensierato.

Tu non te lo ricorderai ma
hai lasciato a malincuore il passeggino e
hai finito per corre a perdifiato nel parco,
lanciare foglie secche.

Ti sei fermato a osservare
ogni
infinito dettaglio che
ti incuriosiva

perché succede così
a camminare sulle proprie gambe
si decide
dove fermarsi e
quando andare,
la felicità della libertà

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