Tu che gattoni nell’aiuola,
dietro il muro
i cespugli di rose, l’ultimo raggio di sole della sera, l’erba secca secca
ti fermi all’improvviso
spalanchi gli occhi
no, non piangi ma
ti pieghi e cerchi nella terra
me lo mostri
un rametto secco
le spine
le guardi, me le indichi
è quello che volevo dirti
le rose
intorno a tenon sono ancora fiorite
le rose quest’anno
boccioli chiusi
attesaeppure
le sere di maggio
identiche a se stesse, sempre
la luce intensa fino a tardi
il giorno che non si stanca
di giocare
la voglia26 maggio ’21

prendo appunti sul Tempo da tutta la vita. Perché viaggiamo attraverso lo spazio, eppure non siamo altro che viaggiatori del tempo, persi nella geografia del nostro divenire