La mattina che si sveglia grigia, ma poi esce il sole.
Da lontano,
alberi, tutta una filale foglie.
Cadono come farfalle dorate che volano al contrario,
coriandoli. Li guardo,
per un attimo npn capisco cosa sono.Mi tornano in mente tempeste di petali rosa,
il Giappone visto dai cartoni animati degli anni Ottanta,
i ciliegi di Vignola. Primavera.Ora, il giallo si stacca dai rami ancora verdi
e cade. Ci mette l’infinito a precipitare.
Poi un altro infinito
inizia a cadere, un po’ più in làlento,
il respiro del Tempo,
in silenzio