21 marzo

Primo giorno di primavera,
Il sole forte giallo limone
L’aria ancora fredda

Le coccole in tre, il caffè con la pizza di ieri sera, il mercato dei fiori
È domenica mattina

Rose rosse cascanti, anemoni e una peonia rosa. I raggi di sole che entrano dalla finestra e ci abbracciano gli occhi,
Tortellini in brodo per pranzo

La malinconia lieve dopo il caffè della domenica.
Tu che mi vedi dalla finestrella della soffitta, io che sono giù in strada e mi stupisco
La tua faccina tonda e intensa, emozionata
Picchi sul vetro per attirare la mia attenzione
Mi hai visto, lo so
Anche io tu vedo, ora lo sai
Agitiamo le bracci. Dietro di te,
compare papà. L’amore
ha fili che tessono la distanza

Candelotti di ghiaccio sui rami del noce,
Albero giovane nato fra le case, potato all’improvviso. Tornare a casa in fretta, i piedi nudi e freddi. La cucina vuota.
Il vento forte fuori e noi a giocare sul letto

Preparare per il dopo cena la crema dolce come quella fatta dalla nonna,
le luci che si accendono nella sera.
Anche la fine dell’inverno ha una sua malinconia
21 marzo ’21

La primavera del signor Kuroki

Toshiyuki Kuroki giardino

Il signor Kuroki era sposato con la signora Kuroki da cinquantasei anni.
Ma Yasuko Kuroki un giorno si ammala e nel giro di una settimana diventa cieca.
Cade nella depressione. La vita senza vedere il mondo perde il suo senso e la gioia.

Allora il signor Kuroki decide di trasformare il mondo per sua moglie.
Pianta alcuni semi di shibazakura, quello che in Europa chiamiamo muschio rosa, che del muschio non ha nulla se non l’effetto di una magica distesa di soffice colore. I nativi americani Mahuna usavano il “moss phlox”, che i botanici conoscono come “Phlox subulata” per curare i reumatismi.

È una pianta perenne, capace di sopravvivere tutto l’anno, anche d’inverno quando fa molto freddo perché è molto tenace. Ma è quando arriva la primavera che dà il meglio di sè. Allora, si sveglia e fa mille piccoli fiori. E ogni fiore parla. Sì, perché le piante non hanno parole uguali alle nostre.
L’alfabeto delle piante è fatto di colori e profumi. I piccoli fiori di shibazakura hanno un profumo dolce-dolce. E allora non importa se Yasuko Kuroki non può vedere il loro colore meraviglioso, lei si siede sulla panchina del suo giardino insieme al suo vecchio ragazzo, Toshiyuki Kuroki. E respira.

Quando arriva la primavera a Shintomi-cho, nella prefettura di Miyazaki in Giappone tutti vanno nel giardino dei signori Kuroki, negli anni la voce si è sparsa così tanto che arrivano tante e tante persone, anche dalle regioni vicine.
A RESPIRARE IL ROSA perché il bello di questi prati è che sono tutti rosa. È stato studiato che il colore rosa calma la mente, aiuta chi soffre di cuore, ci rende più ottimisti. Forse sarà per questo che associamo questo colore all’amore, all’amicizia, all’ottimismo e alle cose belle che ci fanno sorridere. Alla felicità.
Il signor Kuroki lo sa, la felicità per crescere ha bisogno di cura, pazienza. E tanto amore.

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