Inventario delle cose belle

Le sveglie alle cinque del mattino, con il caffè caldo, le gambe incerte sulle scale e gli occhi che si chiudono

Ascoltare il vento fuori dalle finestre

La sensazione mentale di quando finisci un lavoro e inizi un periodo di riposo, la brezza della vacanza che inizia nel momento in cui fai l’ultima cosa che devi portare a termine

Le docce con il sole, a metà pomeriggio o di mattina, mentre tutti fuori corrono: il lusso di fermarsi

Guardare chi ami mentre dorme

Accarezzare il naso minuscolo di un bambino con la punta dell’indice

Trovare una finestra da dove guardare la pioggia e sperare che non smetta solo perché anche la tempesta sa essere bellissima, specialmente in un giorno di metà estate

Le giornate con gli orari confusi, a svegliarsi quando è buio e dormire con la luce, come da universitari  svagati

Il profumo delle cose nel forno che cuociono lente

Il disordine in giro per casa da mettere a posto, ma senza fretta

Continuo a raccogliere istanti per l’inventario delle cose belle da tenere sul cuore…

〰️〰️〰️〰️〰️

La vasca da bagno di questa casa dove viviamo ormai da un po’ ha un abbaino da cui si vedono le nuvole che corrono nel cielo. Da un paio di giorni hai deciso di provare anche tu a fare il bagno in questa vasca di pietre viola che arrivano da lontanissimo, da un posto fra montagne sacre chiamato Uttar Pradesh.

Fa un po’ paura però va bene, mi hai detto la prima volta che l’hai sperimentata. Lasci che l’acqua ti arrivi fino al collo: lanci spugne, boccette, bagnoschiuma e osservi. Perché stanno a galla? Dentro c’è il liquido e l’aria, ci somigliano un po’: dentro noi abbiamo sangue e aria e muscoli e come i tappi di sughero nel lavandino quando giochi in cucina, il nostro corpo galleggia e questo è un buon motivo per non avere paura di lasciarsi andare nell’acqua. Galleggiamo.

STAMPA

Pubblicato da

Maddalena De Bernardi

Giornalista freelance e web writer, scrivo di qualità della vita. Ho un dottorato in etnosemiotica con un progetto di ricerca sui riti di cura. Da qualche anno vivo in un borgo dell'Appennino modenese e mi occupo di resilienza, educazione, meditazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *