Il 25 aprile raccontato a un bambino

Tu non lo sai, ma una volta c’era la guerra.
Oggi, un 25 aprile di tanti anni, quando i nonni miei e di papà erano giovani, in Italia la guerra finì.

L’atto di resa verrà firmato dal generale Alfred Jodl nella città di Reims, nel nord della Francia, il 7 maggio. Il giorno 8 maggio 1945 è proclamata la fine della guerra mondiale in Europa. In Europa si festeggia il giorno 8 e, in alcuni Paesi, il 9 maggio, le Giornate della Vittoria.

Bologna festeggia la liberazione il 21 aprile quando entrano in città le unità alleate del 2°Corpo Polacco dell’8a Armata Britannica, la Divisione USA 91a e 34a, i Gruppi di combattimento Legnano, Friuli e Folgore e la brigata partigiana “Maiella”.

Adesso tu immagina di scendere per strada e osservare. Quanto batte forte il cuore. Immagina la gente tutta intorno a te e c’è chi piange, chi si abbraccia. Fare festa, correre, ballare.

〰️ urlare.

Sì, si urla. Finalmente si può urlare.

La guerra è finita. Immagina di essere giovane là in mezzo, fra quelle persone e quelle righe di Storia. C’è polvere, tanta. C’è la polvere delle strade e dei combattimenti, la polvere dei vestiti, delle bombe, dei calcinacci. C’è la primavera, immensa, splendida. Il sole che scalda e rincuora.

Ricorda che c’è stato un tempo in cui abbiamo dovuto combattere per la nostra libertà e ancora accade, in troppi posti del mondo. Ricorda che libertà è diverso da liberazione: nella storia umana forse non assaporiamo che attimi brevi e preziosi,. assoluti, di libertà. Il resto è liberazione e dentro c’è la fatica, il sangue, la sfiducia. La resistenza.

Ci liberiamo dall’ignoranza, dalle guerre, dalla schiavitù, dalla morte e dalle malattie, perfino da noi stessi. Ci liberiamo in un movimento lentissimo, passo dopo passo, attraverso i secoli.
E ancora oggi siamo qui, resistiamo.

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