I primi cowboy

Chi erano i primi cowboy? Questa parola viene da cow, mucca e boy, ragazzo, in inglese: il mestiere del mandriano era molto faticoso.

Che cosa faceva il cowboy?

Le mucche sono nel ranch, una fattoria dove intorno ci sono terre, frutteti e piantagioni. Il cowboy si sveglia quando è ancora buio, poi esce e mentre arriva l’alba monta a cavallo e conduce il bestiame verso il pascolo, dove starà fino a sera.

Il cowboy sa riparare gli steccati e le recinzioni dove stanno le mucche e i cavalli. Prepara il cibo per gli animali e sa curare il bestiame. A ogni nuovo vitellino fa un marchio in modo che si possa distinguere da tutte le altre mandrie.

Nel 1500 gli spagnoli attraversano l’oceano e arrivano in una grande terra che verrà chiamata America, il Nuovo Mondo. Le loro navi sbarcheranno in un posto che oggi conosciamo come Messico, loro lo chiamavano Nuova Spagna. Questi avventurieri sulle loro navi portano anche i cavalli, un cavallo di razza molto antica che diventerà il cavallo Mustang, o Wild, selvaggio, perché mestengo in spagnolo significa “non domato”.

Il cavallo Mustang

A bordo delle navi che attraversano l’oceano ci sono anche i cavalli. Alcuni fuggono e diventano branchi di cavalli selvaggi che corrono liberi attraverso le praterie, territori sconfinati e piatti fino all’orizzonte. Alcuni cavalli vengono liberati dai pionieri, persone che si imbarcavano sulle navi, dal Vecchio Continente, l’Europa, per andare ad abitare nel Nuovo Mondo.

Durante l’inverno i cavalli vengono liberati e pascolano sopravvivendo da soli, in primavera vengono ripresi per il lavoro nei ranch. Al galoppo, liberi e curiosi, corrono ovunque raggiungendo posti lontanissimi. Vanno in cerca di acqua e seguendo il fiume Missouri, che insieme al Mississippi è uno dei fiumi più lunghi degli Stati Uniti, galoppano attraverso le grandi praterie, secche e desertiche, del Nebraska, dove abita la tribù dei Pawnee.

Il vaquero: cowboy in Messico e in Spagna

In Spagna l’hacienda è una fattoria dove ci sono terre, stalle, frutteti. Lì lavora il vaquero, che è proprio come verrà chiamato il cowboy, solo che è in un’altra lingua. E pensa che c’è un altro modo per dire cowboy: charro, nello stato di Jalisco, che in origine è una parola che indica chi viene dalla provincia di Salamanca, una città spagnola. Invece in California il cowboy si chiama buckaroo ed è anche un allevatore di bovini.

Il vestito del cowboy

Che cosa indossa un cowboy? Un cappello che protegge dal sole e dal freddo, spesso lo storico Steson a tesa larga. Ha un fazzoletto davanti alla bocca per evitare di respirare la polvere; camicia e pantaloni da lavoro con gambali di cuoio e stivali col tacco. La giacca è scomoda perché impedisce di muoversi liberamente, per questo fra i cowboy viene usato il gilet, che è senza maniche e con tante tasche. Immancabili, i guanti, per tenere le redini e proteggere le mani dal freddo.

Che cosa fa il cowboy?

Accompagna la mandria al pascolo e a volte fa lunghi viaggi attraverso le praterie per portare le mucche e i tori fino ai mercati dove si vendono e comprano nuovi capi di bestiame. Tu immagina che cosa significa muovere una mandria intera, a cavallo, superare pianure infinite e guadare fiumi, anche: uno dei momenti più pericolosi, dove gli animali rischiano di morire trascinati dalla corrente.

I Cattle Drive sono gli spostamenti delle mandrie al pascolo ma anche il grande viaggio che in genere viene fatto una volta all’anno verso il mercato principale. Qui si scambiano animali e per il cowboy è un’occasione per trovare nuovi ingaggi…. e fare bisboccia.

Che cosa usa il cowboy per lavorare?

Inseparabile, insieme al suo cavallo e in genere al cane, il cowboy sta a guardia della mandria. Usa il lazo, una corda robusta che gli serve per il roping, ovvero per catturare il bestiame. In latino lazo, laqueus, significa “laccio, corda”.

Dove abitano i cowboy?

Il cowboy vive nel ranch. Il Texas è lo stato con più cowboy insieme al Nuovo Messico, il New Mexico, seguito da Nevada, Oregon e California. Quando non rientra nel ranch e deve trascorrere la notte all’addiaccio, cioè all’aperto, il cowboy costruisce un riparo, intorno a un fuoco. Disseminati nel territorio ci sono anche le cabin, piccole case in legno con una cucina, un letto e una stufa.

Il cowboy non esiste solo in America: questo mestiere antichissimo esisteva anche in Europa, per esempio nella Camargue francese, in Ungheria e in Italia, dove vivevano i butteri, pastori a cavallo della Maremma toscana. Ma questa è un’altra storia…

Se ti appassionano corde e lazo…

Qui trovi un libro sul tema: The Lasso. A rational guide to trick roping by Carey Bunks

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