di Daniela Lamponi
Le biblioteche per ragazzi: la mia Stella Polare
Lo ammetto, è la mia passione per le biblioteche per ragazzi che fa muovere l’ago della bussola quando decido la tappa successiva da fare in questo nostro viaggio che ci sta portando in giro per l’Italia e non solo.
Le biblioteche per ragazzi e in generale quelle biblioteche che dedicano molta attenzione al pubblico dei più giovani sono la mia Stella Polare.
Scampia e le Nuvole
È quanto è accaduto nel momento in cui ho scelto di ‘muovermi virtualmente’ verso Napoli, una città a cui sono particolarmente legata per gli affetti della mia vita e così mi sono spinta fino ad uno di quei quartieri con il marchio di ‘difficile’: Scampia.
Tasso di disoccupazione tra i più alti d’Italia, criminalità organizzata, droga, abusivismo edilizio, le Vele…
Durante la manifestazione “rEsistere a Scampia”, primo grande evento dedicato alla lettura e alla cultura promosso in collaborazione con l’associazione i Presìdi del Libro, decine di editori da tutta Italia mandarono i loro libri permettendo la nascita della biblioteca quale casa della lettura e della biblioteca quale luogo di incontro per i ragazzi e i bambini di Scampia reduci dalla lunga e terribile faida del 2004. L’operazione è stata resa possibile anche dal forte impegno delle forze locali, soprattutto la Regione che ha stanziato due borse di studio per due ragazzi che hanno tenuto aperto, catalogato e animato il centro culturale.
La biblioteca oggi conta oltre 10.000 volumi con una sezione particolarmente importante di letteratura per bambini e ragazzi. Le attività non si esauriscono al solo servizio di prestito che, data la sua posizione periferica nel quartiere e la conformazione territoriale di Scampia, da solo non avrebbe la forza sufficiente ad attirare a sé i potenziali lettori. Così, accanto al prestito la biblioteca offre al territorio attività per tutte le età.
La mia consueta chiacchiera che tesse la tela l’ho fatta con Stefania Ioppolo, una voce entusiasta di questo progetto sociale. Anche con lei siamo in contatto attraverso fb e anche con lei la promessa di trovarci a Scampia o a Trevignano Romano. Ma non è su tutto questo che voglio fermare lo sguardo. Come sempre l’invito è a visitare questo luogo.
Lo sguardo lo voglio rivolgere alle nuvole perché da sempre le nuvole mi danno un senso di leggerezza, di movimento, di nuove forme, di nuove possibilità.
La biblioteca ‘Le Nuvole” nasce nel 2004 nei locali della Rettoria S. Maria della Speranza, e poi nel 2006 con la nascita del Centro Hurtado, si è trasferita presso questo Centro affidato ai Padri Gesuiti.
Le sue fondamenta sono fondamenta forti, realizzate con un cemento armato fatto di cuore e di libri.
Anna Mauro, coordinatrice delle attività educative del Centro Hurtado, e Stefania Ioppolo, volontaria, ci raccontano della prima biblioteca di Scampia
Care Anna e Stefania, chi segue tutte le attività del Centro Hurtado?
Il Centro Hurtado è un Centro di Formazione Culturale e Professionale fondato dai Padri Gesuiti e operante a Scampia dal 2006. Nell’ambito del Centro Hurtado abbiamo un ente di formazione professionale (IPAM – istituto Pontano delle Arti e dei Mestieri), una Cooperativa sociale (La Roccia) avente una sartoria e un laboratorio di sartoria e cartotecnica che producono con il marchio fatto@scampia, oltre a un’associazione di volontariato, AQuaS – Animazione Quartiere Scampia, che si dedica alla promozione culturale. Le attività della Biblioteca, così come le attività musicali di “Musica Libera Tutti” ed il sostegno scolastico, fanno tutte capo all’Associazione AQuaS.
Fisicamente la biblioteca si trova in uno stabile condiviso con altri?
Sì, ci sono attività lavorative e culturali che si dividono gli spazi del Centro Hurtado. La stessa Biblioteca è una sala polifunzionale, utilizzata nel primo pomeriggio per il sostegno scolastico, o talvolta per riunioni o incontri di vario genere ovvero per i laboratori musicali.
Il personale è fatto di volontari o ci sono anche degli assunti?
Al momento il personale della biblioteca è composto interamente da volontari.
Quale è il patrimonio librario attuale e come è suddiviso?
Il patrimonio librario è composto da circa 12.000 volumi, in fase di ricatalogazione informatica per l’accesso dal 2018 al sistema ISBN Polo Regione Campania.La suddivisione è per genere: Narrativa italiana e straniera (suddivisa per nazionalità francese, inglese, americana, latinoamericana etc,), Fantasy, Thriller, Arte, Spiritualità, Musica, Enciclopedie, Collane etc. ed una sezione molto ampia dedicata alla narrativa per bambini e ragazzi.
Quanti prestiti ci sono circa ogni anno? Come viene implementato il patrimonio?
Considerando una media di 30 prestiti mensili abbiamo circa 360/400 prestiti all’anno. Il patrimonio viene implementato per lo più con donazioni, in genere non disponiamo di fondi che ci permettono acquisti mirati.
Qual è l’età dell’utenza?
Molto varia, dai bambini alle persone anziane, passando per gli adolescenti e gli adulti.
Quali sono i progetti in corso?
Oltre all’attività di promozione della lettura e di prestito, un laboratorio ormai consolidato è “Giocare… Leggendo”, appuntamento settimanale di approccio alla lettura in maniera ludica dedicato ai bambini dai 5 ai 10 anni.
La Biblioteca collabora anche con le attività del Caffè Letterario di Scampia, ospitando e promuovendo le attività dello stesso. Attraverso un incontro mensile, da oltre 13 anni vengono presentati autori e libri ad un pubblico molto attento e affezionato, con intermezzi musicali, dibattiti e un momento conviviale, con tanto di caffè finale.
Com’è la vostra giornata tipo?
La biblioteca è aperta tutti i giorni al prestito pomeridiano, mentre il martedì tutta la giornata. Per lo più in questo periodo siamo impegnati con la catalogazione, il riordino degli scaffali, la registrazione dei prestiti e dei rientri.
Ogni lunedì pomeriggio dalle 17.30 alle 19.00 c’è “Giocare… Leggendo” con i più piccoli.
Quali sono i progetti futuri?
Tra i nostri sogni ad occhi aperti vedremmo un “Bibliocarro”, per portare i libri tra le strade del quartiere oppure la lettura a domicilio per le persone anziane o ammalate, così come un servizio navetta per portare le persone in Biblioteca, poiché i lunghi stradoni che caratterizzano il quartiere Scampia non agevolano gli spostamenti dei pedoni. Ci piacerebbe poi riattivare alcuni laboratori per il momento sospesi per mancanza di personale: “Mamme Arcobaleno” con mamme e bimbi Rom e Gagè di età inferiore ai 5 anni, ed i laboratori con le scuole materne, elementari e medie del quartiere, con visita settimanale in Biblioteca. Queste attività potrebbero anche portare un po’ di lavoro, in un quartiere dove la carenza lavorativa è un problema molto grave.
Di cosa avreste bisogno sia materialmente che a livello immateriale?
Materialmente c’è bisogno un po’ di tutto, dal materiale di cancelleria e di consumo ai libri di ultima uscita, a fondi per la manutenzione e i costi di gestione. Avremmo bisogno anche di figure professionali dedicate con costanza e continuità alla gestione della biblioteca, dal momento che siamo tutti volontari e non sempre riusciamo a garantire presenza stabile. A livello “immateriale” ci potrebbero essere utili e preziosi dei consigli nella gestione delle anagrafiche e dei prestiti, dal momento che usiamo dei fogli excel poiché il sistema ISBN non prevede l’inserimento del prestito, ma solo la catalogazione e la verifica della disponibilità dei volumi.
Dopo il racconto di Anna e Stefania…
Sono le 9 di sera sto per chiudere questo post, ho alle spalle una giornata di lavoro in biblioteca e rileggendo l’intervista fatta ad Anna e Stefania mi viene spontaneo emozionarmi nel pensare a quanto sta accadendo a Scampia dove le Nuvole sono fatte di gocce umane in continuo movimento, impegnate a dar nutrimento alla loro terra.
È vero, sarebbe bello andare a vedere queste ‘Nuvole’.
Segno in agenda tra le cose da fare.
Centro Hurtado: Biblioteca le Nuvole di Scampia
https://www.youtube.com/watch?v=XOMhIHFjC_I&feature=youtu.be