Sentirci connessi ci rende meno soli

Il senso di CONNESSIONE è uno dei fattori protettivi che sono stati considerati di supporto per la vita delle persone durante la pandemia.
In tanti modi diversi. Attraverso la voce, la presenza a distanza, la rete internet.
Sentirci connessi ci rende meno soli.
Questo include attività che ci fanno sentire GRATI, capaci di aumentare il nostro CORAGGIO e la nostra DETERMINAZIONE.
Attività che ci fanno sentire “NEL FLUSSO”, hanno scritto nel Report 2021 sulla Felicità.

“Essere nel flusso”, flow, è un concetto meraviglioso a cui ha dato forma lo psicologo ungherese dal nome impronunciabile Mihály Csíkszentmihályi.
È lo stato in cui siamo pienamente, totalmente immersi in un’attività.
È il primo gol di Pelè quando segna all’età di 17 anni segna nei quarti di finale ai Mondiali in Svezia contro il Galles, il 19 giugno 1958.
Di quel momento dirà: era come se non fossi io, non sentivo la fatica… semplicemente, volavo attraverso il campo da gioco”.

Il flow è quello degli sportivi e degli artisti, ma lo sperimentiamo anche noi. È un concetto antichissimo, in verità
Il momento in cui la mente si svuota e siamo lì

presenti-assenti

pura presenza

secondo Csikszentmihaly il flow, «flusso», è uno stato mentale correlato ad attività che assorbono la nostra piena CONCENTRAZIONE e stimolano il nostro PIACERE e OTTIMISMO.
Immergersi e lasciarsi andare alla corrente…
WorldHappinessReport2021

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