La giornata più bella

Ogni giorno, un attimo prima di addormentarci, mi piace dirti piano piano all’orecchio le cose che abbiamo vissuto. Sarà che quando le ricordiamo le cose appaiono di nuovo, come per la prima volta. Fermarmi a guardare la vita è il mio esercizio zen: per non lasciare che sfuggano raccogliamo attimi momento per momento. E mentre li diciamo loro esistono e noi ce ne rendiamo conto: guardandoli li cogliamo, raccogliamo e decantiamo, giù per la gola, fino al cuore.

E allora, cose belle di oggi…

Svegliarsi con le nuvole e la nebbiolina

Papà tornato a casa presto dal lavoro

Una micro passeggiata sotto la pioggia fatta di trentacinque passi circa che dentro ha avuto: le gocce sulla pelle e fra i capelli, il profumo dei fiori di fine estate, il tetto di foglie degli aceri, le pozzanghere dove saltare, il rosa acceso delle bocche di leone, la potenza degli alberi antichi da respirare insieme al muschio e al cielo

La soddisfazione degli spaghetti al pesto che si arrototolano sulla forchetta e i bocconcini passati da papà

Ritagliare pesci di carta e inventare storie

I cartoni animati, l’aspirapolvere quando finisce di fare rumore e poi abbracciarsi forte come non ci si vedesse da troppo

Lo yogurt al mirtillo sui biscotti con le gocce di cioccolato

Ritrovare la capanna fatta sul divano e leggere libri con la torcia sotto la coperta, giocare a nascondersi e poi gridare fortissimo al momento di apparire

La lunga storia del petrolio con cui si fanno strade e la ricerca di energia pulita

Coccolare la lagotta Kuki a pancia in su seduti fianco a fianco sul divano in cucina

Ballare in cucina con una ninnananna

Ritrovare in soffitta lo yo-yo e allenarsi poi riarrotolarlo per domani

Fare tardi tardissimo e andare a letto che è già notte

Addormentarsi tutti insieme, fronte contro fronte, pelle su pelle, cuore a cuore

La luna che cresce e la notte di luce chiara, il verso dell’allocco di passaggio nel cielo là fuori

〰️ sì, questa è stata la giornata più bella delle belle giornate.

I piccoli sanno sempre ricordarci le cose importanti. Per esempio, il fatto che i momenti davvero belli quello che hanno di speciale non è un cosa, ma un come: insieme, coi sorrisi, senza fare nulla di speciale, tutto diventa sorprendente.

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