〰️Dove sono i genitori della nonna?
Non ci sono più, sono vissuti tanto tempo fa.
Domani la nonna, come molte altre persone, andrà a trovarli al cimitero. Ti ricordi cos’è un cimitero? È un posto dove si ricordano le persone che sono vissute prima di noi.
Sai, Halloween, la festa che ti incuriosisce tanto in questi giorni, parla anche di questo. Delle persone a cui abbiamo voluto bene e che non ci sono più. C’è una vecchia, vecchissima leggenda dietro.
〰️Allora racconta questa storia.
Cadono le foglie, tantissime. Vedi quanto cambia la natura che ci circonda, ovunque. Anche la luce e il calore del sole sono diventati diversi, è più buio e freddo. In questi giorni molti popoli celebravano la fine della bella stagione. È il momento in cui si ara la terra.
Racconta la leggenda che domani, nella notte di Ognissanti, si apra una magica porta: quelli che sono nel mondo al di là per un attimo possono tornare qui e abbracciare le persone a cui hanno voluto bene. Solo per una notte è possibile attraversare questo magico varco che porta nel mondo di qui.
〰️Sono i fanpasmi. I fanpasmi sono morti
Loro non si vedono in faccia
Sai chi sono i fantasmi di cui parli sempre tu? Sono le persone che ci hanno voluto bene, le persone che hanno già vissuto prima di noi. Li abbiamo disegnati come fantasmi con un lenzuolo bianco e senza faccia, un po’ paurosi e sfocati, perché nessuno sa com’è il mondo da cui vengono. Nessuno sa dove si va dopo la morte, né cosa accada quando la vita qui finisce. E siccome la morte ci fa paura allora l’abbiamo pensata con immagini di spavento
〰️Che cos’è la morte?
La morte è quando si muore, quando il cuore smette di battere. Abbiamo immaginato due mondi, la morte e la vita, e che ci sia una porta attraverso cui tornare per poter raccontare ciò che ognuno di noi vorrebbe sapere. Siccome tutto questo ci spaventa, Halloween è diventata anche una festa un po’ paurosa.
E così, provando paura, facendo paura, piano piano si attraversa la porta. Perché qui è nascosto un segreto: la porta è la linea di confine fra la luce e l’ombra, è il posto dove prendono forma le nostre inquietudini, tutto ciò che ci fa tremare e vibrare, tutto ciò che non sappiamo e non possiamo controllare. Affrontare la paura fa entrare nella dimensione del cuore, la stessa parola coraggio è legata alla parola latina”cor”, cuore. Quando sperimenti la paura inizi a sapere quanto può diventare forte il tuo coraggio, quanto coraggioso può essere un cuore.
A volte abbiamo persino bisogno di provare paura: per sapere di essere ancora vivi. E mentre sopravviviamo ci ricordiamo all’improvviso della potenza della vita a cui non facevamo quasi più caso.