Sembra che una carpa capace di nuotare controcorrente sia destinata a diventare un drago, così dice la leggenda.
Il 5 maggio in Giappone, Cina, Taiwan, HongKong e Macao è la festa di Kodomo no hi, こどもの日, il giorno dei bambini: da duemila anni nel quinto giorno del quinto mese del calendario lunare la tradizione festeggiava i figli maschi della famiglia onorando di ciascuno il rispetto della sua indole, salute e felicità. Per ogni figlio si appendevano fuori dalla porta di casa i koinobori, maniche di vento a forma di carpa, su cui spesso è raffigurato il bambino mitico Kintarō che cavalca una carpa.
Perché forse è questo il messaggio che racconta il vento,
chi ha il coraggio di nuotare controcorrente
dentro trova la forza di un drago.
Per inciso, oggi la festa dei figli maschi si è trasformata nel “Giorno dei Bambini”, dedicato a tutti i bambini e le bambini. Ovunque, per tutto il Giappone sventolano le carpe in tessuto che guizzano fra le correnti d’aria inghiottendo ossigeno, vita e auspici felici.
