Contatto di pelle

con-tatto

Addormentarsi mano per mano, un gesto d’altri tempi.
Addormentarsi mano per mano. Sopravvivenza.

Dei neonati non consideriamo mai lo spavento di ritrovarsi in un mondo nuovo, catapultati in una luce sconosciuta. Rumore, mani che ti prendono, vuoto che ti sostiene.

La sensazione di precipitare è costante. Gravità.
Un piccolo corpo leggero manovrato, mosso, spostato, spesso senza gentilezza.

Offri una mano, un braccio, un appiglio. Offri un abbraccio
Ricorda che sei stato anche tu in balia della paura.

È strano come col tempo ci allontaniamo fisicamente dai nostri figli, quella fisicità lentamente scompare per dare spazio all’indipendenza. Succede così, naturalmente… Ne rimane un intenso e dolce ricordo.
Alessia Morelli

Il tatto è il primo senso che si sviluppa quando siamo piccoli feti persi nell’oceano della placenta primordiale.
Pelle, il senso più esteso del nostro corpo.
Tatto e con-tatto.
Con tatto, per dire di trattarci con gentilezza, la stessa che serve per sapere che si supera ogni distanza quando ci tocchiamo.
Pelle a pelle, non serve vedere ma solo sentire

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25 agosto 2020

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Pubblicato da

Maddalena De Bernardi

Giornalista freelance e web writer, scrivo di qualità della vita. Ho un dottorato in etnosemiotica con un progetto di ricerca sui riti di cura. Da qualche anno vivo in un borgo dell'Appennino modenese e mi occupo di resilienza, educazione, meditazione

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