Siamo storie, siamo storie nella Storia del mondo
Le idee sono fili da inseguire che ci portano alla scoperta di luoghi diversi, talvolta sconosciuti, a pochi passi da noi. Le idee sono persone. Passo dopo passo, attraversiamo le pagine di libri, tempi e cuori. Perché in fondo che cos’è un libro? Si potrebbe dire molto su come la sua forma sia evoluta e cambiata nel tempo. Ciò che emerge dalla profondità di questo oceano del tempo è che ogni libro è un’onda capace di restituirci l’anima di chi non è più ed è stato.
Dentro una biblioteca ritroviamo le voci di tutti coloro che di persona potremo forse non conoscere, ma che incrociamo attraverso una voce che resta traccia, come inchiostro sulla pelle del mondo.
Sì, un libro, un’idea, una persona possono cambiare il mondo.
Ognuno di noi è un custode del tempo, un custode di segreti. Il pericolo della dimenticanza è appostato dietro l’angolo, come un’ombra nera o una luce troppo forte che rischia di cancellare questa traccia evanescente. La traccia effimera del nostro passaggio sulla terra. Eppure ogni giorno continuiamo a raccontare, continuiamo a raccontarci.
Siamo storie nella Storia del mondo. Siamo piccole storie che scorrono nel fiume del tempo della grande storia del mondo. Non possiamo dimenticare che nei tempi più neri, dal passato alla triste pagina di un presente che purtroppo continua a ripetersi, le biblioteche sono state bruciate. In guerra le idee sono il nemico più pericoloso, perché l’idea contiene il seme della passione, della ribellione, della libertà. I libri e chi li custodisce è contrabbandiere invisibile della cultura originaria, che è capacità di coltivare l’umano che è in noi.